
India
Kashmir e Ladakh
Viaggi di gruppo
Gran Tour India del Nord – Kashmir e Ladakh
Amristar – Srinagar – Uleytokpo – Leh
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Viaggi di gruppo
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15 giorni
14 notti -
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Riunione dei Signori Partecipanti all’aeroporto di partenza e disbrigo delle formalità di imbarco sul volo di linea Turkish Airlines per Delhi, via Istanbul. Pasti e pernottamento a bordo.
Arrivo all’aeroporto internazionale di Delhi disbrigo delle formalità di frontiera. Incontro con l’assistente locale e trasferimento per la prima colazione in hotel vicino all’aeroporto. Trasferimento all’aeroporto partenza nazionali per l’imbarco sul volo per Amristar, città considerata la città santa dei Sikh. In serata visita del Wagah Border, il confine con il Pakistan, dove si tiene la cerimonia del cambio della guardia. Seconda colazione libera. Cena a pernottamento.
Prima colazione. Mattinata dedicata alla visita di Amristar: la città vecchia è ricca di templi e moschee, ma tra questi rifulge in tutto il suo splendore il famoso Tempio d’Oro, chiamato anche Darbar Sahib, che sorge in mezzo ad un laghetto artificiale. Il tempio è frequentato in qualsiasi ora del giorno e della notte ed al tramonto è possibile ammirarlo in un’atmosfera particolarmente magica. Seconda colazione libera e tempo a disposizione per potersi godere appieno questo luogo suggestivo. Cena e pernottamento.
Prima colazione. Al mattino trasferimento all’aeroporto per le operazioni di imbarco sul volo per Srinagar, la capitale del Kashmir. All’arrivo sistemazione in hotel (house boat) e pranzo. Nel pomeriggio inizio della visita di Srinagar, residenza estiva degli imperatori moghul che giunsero nel XVI secolo dall’Asia centrale. Cena e pernottamento.
Prima colazione. Giornate dedicate alla visita della città, iniziando dai famosi Shalimar Gardens, i bellissimi giardini moghul. I regnanti indiani, per sfuggire alla calura estiva venivano in questa zona settentrionale dell’India attirati dal clima fresco e qui fecero costruire i giardini terrazzati più belli dell’oriente, stretti tra acqua e montagne. All’interno vi sono padiglioni per il ristoro, fontane con giochi d’acqua ancora funzionanti, aiuole piene di fiori e alberi secolari tra cui pioppi, salici, aceri giganti e maestosi come cattedrali. Seconda colazione e nel pomeriggio giro in barca sul lago Dal: il lago è lungo 6 Km e largo 4 ed è diviso in tre parti da dighe (Gazribal, Lodktdal e Boddal). Nei primi due laghi si trovano rispettivamente l’isola d’Argento e l’Isola d’oro. Cena e pernottamento.
Prima colazione. Partenza per Kargil, una tappa d’obbligo per l’avvicinamento al Ladakh “paese dei passi” (La, passo e dakh, paese). Compresso fra l’Himalaya (a sud-ovest) e il Karakorum (a nord-ovest) il Ladakh o “Piccolo Tibet” non sembra ancora uscito dal suo secolare isolamento che ebbe inizio quando il traffico carovaniero terrestre si interruppe a favore di quello marittimo. Quando qui transitavano le merci il Ladakh era un regno importante del Tibet occidentale, prosperavano le famiglie imperiali, si costruivano monasteri imponenti e si fondavano dinastie su dinastie. Poi, l’isolamento geografico e la mancanza di scambi culturali ed economici ha costretto il Paese ad integrarsi con le maggiori potenze. Amministrativamente parlando, è parte dello Stato indiano del Kashmir e Jammu avendo rinunciato al suo statuto monarchico e aderito all’Unione degli Stati Indiani al momento dell’indipendenza nel 1947. E all’indipendenza risalgono le ostilità tra i territori di confine contesi tra India, il paese induista e il Pakistan, paese dei puri musulmani. Secondo l’accordo venne chiesto ai capi della popolazione locale di schierarsi, migrando da uno stato all’altro secondo il credo religioso e una rigida politica decisa a tavolino. Tale divisione creò uno sconquasso indicibile: per secoli le due comunità erano vissute in pace una accanto all’altra ed ora si chiedeva loro uno schieramento, una divisione del cuore. Inevitabile la tragedia che ne derivò. Per arrivare a Kargil bisogna attraversare il passo di Soji La a 3529 m. Lungo il percorso si effettuano alcune soste per ammirare il paesaggio mozzafiato e per la seconda colazione. Si superano i villaggi di Kangan, Sumbal, Sonamarg, Drass, e Kharbu prima di giungere in serata a Kargil. Cena e pernottamento.
Prima colazione. Sebbene Kargil fosse un tempo un importante avamposto commerciale, ora è solo una sosta notturna lungo la strada per Leh. Partenza quindi al mattino per raggiungere il Ladakh. Per giungervi si devono superare due passi: il Namika La a 3.718 m e il Fatu la a 4.094 metri. Il primo villaggio che si incontra è Shergol: un villaggio importante in quanto si trova proprio a marcare la linea di confine tra la zona musulmana e quella buddista. Procedendo si incontra poi Mulbekh. Il monastero di Mulbekh o Mulbekh Gompa, è costituito da una statua del Buddha Maitreya alta 9 m, editti in lingua kharosti del 1400 d.C. sulla collina e due gompa di 800 anni, e dopo il primo passo, Bodh Kharbu. Dopo il secondo passo si incontra Lamayuru dove si sosta per la seconda colazione. Lamayuru sorge appollaiato su una montagna e, nel periodo di massimo splendore era costituito da cinque edifici ospitando ben 4.000 monaci. Ai piedi si trova il villaggio omonimo. A questo punto del viaggio il paesaggio è decisamente cambiato in quanto ci si trova in pieno nella regione del Ladakh. In serata dopo aver toccato altri piccoli villaggi si arriva infine ad Uleytokpo. Cena e pernottamento.
Prima colazione e partenza per le visite del Monastero di Ridzong, Likir e Alchi. Ridzong o monastero buddista Berretti Gialli è anche chiamato Yuma Changchubling in nella lingua locale. Si trova in cima a una valle rocciosa sul lato nord dell’Indo, a ovest di Alchi sulla strada per Lamayuru. Fu fondato nel 1831 da Lama Tsultim Nima sotto l’ordine Gelukpa, a Ri-rdzong. Ci sono 40 monaci nel monastero che ci vivono. Il monastero è anche chiamato “il paradiso della meditazione” ed è noto per le sue regole e standard estremamente rigidi. Il monastero, situato a circa 2 km dal monastero, è chiamato “Jelichun Nunnery”, dove attualmente risiedono 20 monache. Dopo la seconda colazione proseguimento per Likir dove si trova il monastero dell’XI secolo che ospita un centinaio di monaci della via dei Gelukpa, sorridenti custodi di splendide statue in legno di sandalo di foggia tibetana. La caratteristica del monastero è quella di trovarsi in pianura e non arroccato come gli altri monasteri del Ladakh. Al suo interno si trovano massicce statue di Buddha con fastosi intagli in legno, splendidi ed unici esempi di dipinti murali. Il villaggio poi è circondato da numerosi stupa. Si prosegue con la visita del monastero di Alchi, è un monastero buddista tibetano. Il complesso monastico fu costruito, secondo la tradizione locale, dal grande Guru Rinchen Zangpo tra il 958 e il 1055. Tuttavia, le iscrizioni nei monumenti conservati lo attribuiscono a un nobile tibetano chiamato Kal-dan Shes-rab più tardi nell’XI secolo. Il Tempio principale, che è un tempio a tre piani chiamato Sumtseg, sono costruiti nello stile del Kashmir come si vede in molti monasteri ; il terzo tempio è chiamato Tempio Manjushri. I dettagli artistici e spirituali dei re buddisti e indù dell’epoca in Kashmir e Himachal Pradesh si riflettono nelle pitture murali del monastero. Questi sono alcuni dei più antichi dipinti sopravvissuti in Ladakh. Il complesso ha anche enormi statue del Buddha ed elaborate sculture in legno e opere d’arte paragonabili allo stile barocco. Rientro in hotel cena e pernottamento.
Prima colazione e partenza per la capitale del Ladakh. In particolare si visita il vecchio palazzo reale di Senge Namgyal, imitazione del famoso Potala di Lhasa. Eretto nel XVI secolo, sorge con i suoi otto piani sul monte Tsemo. Si possono ammirare alcuni antichi Thangka, immagini di Buddha e della dea Durga. Seconda colazione e nel pomeriggio visita del monastero situato sopra il palazzo, con una bellissima vista sulla città e verso le cime circostanti. Cena e pernottamento.
Prima colazione. Intera giornata di escursione per la visita di Hemis, Shey e Thiksey. Il monastero di Hemis è uno dei più importanti del Ladakh: ospita un’eccellente biblioteca, dipinti murali ben conservati e belle immagini di Buddha. Esso è famoso anche per il più grande Thangka che viene srotolato ogni 12 anni (ultima volta nel 2016). A Shey si trova l’antico palazzo estivo del 1400 dei sovrani del Ladakh. Oggi è in rovina ma conserva un’immagine del Buddha seduto alto ben 12 metri. A Thiksey ci sono diversi monasteri: uno di questi si trova arroccato sulla cima di una montagna ai cui piedi scorre il fiume Indo. Custodisce un’importante collezione di testi tibetani ed alcune opere d’arte. Sosta per la seconda colazione e cena e pernottamento in hotel.
Prima colazione. Intera giornata di escursione per la visita Sankar, Spituk e Phyang. Il monastero di Sankar è costituito da un gruppo di edifici relativamente moderni. Salendo i gradini si raggiungono le doppie porte che conducono al dukang o sala riunioni. La parete e la porta d’ingresso sono riccamente dipinte. Al piano superiore c’è il Dukar Lhakang (“residenza della divinità”), dove c’è una figura di Avalokiteśvara, con 1.000 braccia, tutte con armi e 1.000 teste. Le pareti sono dipinte con un calendario tibetano, mandala e regole per i monaci. Sopra le scale di legno si vedono le stanze dell’Abate, le stanze degli ospiti e la biblioteca. Il monastero buddista di Spituk. Fu fondata da Od-de, il fratello maggiore di Lha Lama Changchub Od, quando arrivò a Maryul nell’XI secolo. Ha introdotto la comunità monastica. Quando venne Lotsewa Rinchen Zangpo, disse che lì sarebbe sorta una comunità religiosa esemplare e quindi il monastero fu chiamato spituk (esemplare). Durante il periodo del Dharma raja Gragspa Bum-Ide il monastero fu restaurato da Lama Lhawang Lodos e fu introdotto l’ordine di Tsonkhapa, che è rimasto intatto come tale fino ad oggi. Fondato come istituzione cappelli rossi, il monastero fu rilevato dai Gelugpa (setta dei Cappelli Gialli) nel XV secolo. Il monastero ospita 100 monaci.
Il monastero di Phyang è un santuario buddista situato nel villaggio di Fiang e fu fondato nel 1515. Il nome locale del monastero di Phyang è “Gangon Tashi Chodzong” Il nome deriva da Gang Ngonpo che significa montagna blu, riferendosi alla collina dietro al monastero. All’interno ci sono numerosi santuari sacri con affreschi risalenti al periodo reale e un museo con una vasta collezione di idoli tra cui una serie di bei bronzi del Kashmir probabilmente risalenti al XIV secolo, thangka, armi da fuoco e armi cinesi, tibetane e mongole. Rientro in Hotel, cena e pernottamento in hotel.
Prima colazione e partenza per le escursioni a Chemrey e Takthok. Il monastero di Chemrey fondato nel 1664 dal Lama Tagsang Raschen e dedicato al re Sengge Namgyal. Appartiene all’ordine monastico Drugpa. Il monastero ha una notevole statua di Padmasambhava. Contiene anche una preziosa raccolta di scritture. Il monastero comprende una serie di santuari, due sale riunioni (Du-Khang) e un tempio Lama (Lha-Khang). Un’altra grande attrazione è la Scrittura in 29 volumi scritta in lettere d’argento e d’oro. Il monastero di Takthok si trova nel villaggio di Sakti. È l’unico monastero in Ladakh appartenente alla setta Nying-ma-pa o cappelli Rossi. Il nome Takthok, che letteralmente significa “tetto di roccia”, richiama i tetti e le pareti che sono fatti di roccia. Appartiene alla tradizione Nyingma del buddismo tibetano e vi risiedono circa 55 lama. Il monastero fu fondato intorno alla metà del XVI secolo durante il regno di Tsewang Namgyal I (1575-1595) sul fianco di una montagna attorno a una grotta in cui si dice che Padmasambhava abbia meditato nell’VIII secolo. Pranzo durante il viaggio. Rientro in Hotel, cena e pernottamento in hotel.
Prima colazione. Trasferimento in aeroporto e partenza per Delhi. Seconda colazione libera e nel pomeriggio completamento della visita della capitale. Cena e pernottamento (camere a disposizione sino all’ora del trasferimento in aeroporto)
In tempo utile trasferimento all’aeroporto di Delhi per le operazioni di imbarco sul volo di linea per il rientro in Italia. Arrivo a Istanbul e proseguimento con volo di linea per Venezia. Arrivo nello scalo veneto e rientro nelle rispettive località di origine.
Fine dei servizi.
- Volo intercontinentale Venezia/Delhi/Venezia in classe turistica, tasse aeroportuali escluse;
- Voli interni Delhi/Amristar, Amristar/Srinagar e Leh/Delhi, (franchigia bagaglio 20Kg);
- Sistemazione in alberghi 3/4/5 stelle, in camere a due letti con servizi privati;
- Trattamento di pensione completa dalla prima colazione del 2° giorno alla cena del 14° giorno di viaggio, esclusi i pranzi del 2°, 3° e 14° giorno (bevande escluse);
- Visite ed escursioni in pulmino privato con guida locale parlante italiano;
- Accompagnatore IOT in partenza dall’Italia;
- Ingressi ai monumenti ove previsto come da programma;
- Assicurazione sanitaria e bagaglio Allianz Global Assistance;
- Materiale illustrativo e omaggio IOT.
- Tasse aeroportuali € 336,00 (alla data del 08.11.2023);
- Visto elettronico indiano € 60,00;
- Supplemento camera singola € 875,00;
- Polizza facoltativa contro i rischi di annullamento viaggio (da richiedere all’atto dell’iscrizione*);
- Bevande, mance (€ 70,00), facchinaggi, extra personali in genere e quanto non indicato nella quota comprende.
* In caso di annullamento, l’agenzia non potrà intervenire nell’apertura del sinistro e relativo invio di documentazione all’assicurazione per motivi di privacy. L’assicurato riceverà tutte le indicazioni necessarie per procedere direttamente.
L’ordine delle visite può subire delle modifiche pur mantenendo inalterato il contenuto delle stesse. Si segnala che le strutture alberghiere in queste zone sono molto semplici e funzionali. Preghiamo prendere nota per coloro che soffrono di problemi cardiaci o respiratori che in alcune località si raggiungono oltre i 3.000 mt. di altitudine.
- Per l’effettuazione del viaggio è indispensabile essere in possesso del passaporto individuale valido almeno 6 mesi dalla data di ingresso nel Paese. Per le pratiche di rilascio del visto è necessario consegnare:
– scansione a colori della pagina del passaporto con i dati personali;
– foto a colori formato 5 x 5 cm. su sfondo bianco (volto frontale e senza occhiali);
– modulo fac-simile di richiesta debitamente compilato in tutti i suoi campi con almeno 30 giorni di anticipo. - Al momento dell’iscrizione al viaggio è fondamentale comunicare il proprio nome e cognome (da nubile per le Signore) così come risulta sul documento utilizzato per l’espatrio. Nessuna responsabilità verrà attribuita all’Agenzia organizzatrice in caso di impossibilità ad effettuare il viaggio per errati o incompleti dati anagrafici, e le eventuali
spese sostenute per le modifiche necessarie saranno attribuite al passeggero. - La quota di partecipazione è calcolata sulla base delle tariffe aeree, tasse aeroportuali, carburante alla data del
lancio della iniziativa (08/11/2023). Se al momento dell’effettuazione del viaggio si verificassero delle sensibili differenze, la quota potrà essere modificata in proporzione entro 21 giorni dalla partenza. Tutti i dettagli sulle condizioni di vendita allegate. - Il trasferimento da Trieste/Gorizia/Monfalcone per/dall’aeroporto, se richiesto, sarà predisposto dall’agenzia. Il costo del servizio varierà in base al numero dei partecipanti ed indicativamente oscillerà tra euro 70,00 e 80,00 a persona.
- A ricevimento del saldo, verrà predisposto un foglio notizie con le informazioni finali (conferme degli orari di convocazione e operativi di volo, strutture alberghiere e informazioni pratiche e utili).
QUOTA DI PARTECIPAZIONE A PERSONA
Min. 15 PAGANTI € 2.970,00
Min. 10 PAGANTI € 3.355,00
23 Maggio | 06 Giugno | Venezia |
Disponibile
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